Il Superbonus e i vari bonus legati all’edilizia sono stati una vera propria boccata d’ossigeno per imprese e professionisti, che hanno così potuto reagire allo stallo creatosi con la pandemia. Sono inoltre stati occasione per molti privati e condomìni di avviare lavori di ristrutturazione che altrimenti non avrebbero potuto effettuare. Gli esperti di RiabitareCasa ci ricordano che il Superbonus 110% è stato così concepito dal vecchio governo per soli lavori di efficientamento energetico, successivamente con i vari bonus edilizi sono state inserite ulteriori attività per accedere alla detrazione fiscali.
Da settembre con l’insediamento del nuovo governo molti decreti precedenti sono sul tavolo di lavoro per essere modificati.
Questo è il caso del Superbonus 110% e dei bonus edilizi che registreranno in generale un abbassamento dell’aliquota detraibile, in modo tale da poter “risparmiare” una parte dei fondi stanziati per i bonus e reinvestirli in un fondo contro il caro bollette.
Che cosa significa ridurre il Superbonus? Ce lo spiegano bene gli esperti RiabitareCasa.
Il nuovo decreto, ancora in chiave provvisoria, prevede il mantenimento del Superbonus 110 se destinato alla prima casa e se il beneficiario non gode di un alto reddito, diversamente l’aliquota passerebbe all’80 %.
Potrebbero esserci buone notizie anche sul fronte “cessione del credito”: Ci potrebbe poi essere un nuovo intervento per rilanciare il mercato delle cessioni dei crediti, andando a snellire e velocizzare quella che è la macchinosa procedura attualmente in essere.
Il tema bonus edilizi lascia sempre molte perplessità per chi non è un addetto ai lavori, è opportuno di conseguenza affidarsi sempre a dei professionisti.
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