La porta per interni ed esterni rappresenta non solo un modo per separare gli ambienti e creare privacy nella casa, ma anche per impedire l’accesso a malintenzionati. Per questo è importante scegliere una tipologia di porta adatta e selezionare i materiali migliori. Vediamo quali sono le caratteristiche e i vantaggi di una porta nuova.
La struttura della porta
Ogni porta per interni ed esterni è composta da anta e telaio con due montanti e una traversa, mentre sulla parete si trova il controtelaio che impedisce che la porta sia sfilata dal muro. Non mancano le maniglie, le cerniere e le guarnizioni.
Classificazione delle porte
Sulla base del sistema di apertura e chiusura Riabitare Casa ricorda che le porte si possono classificare in:
- porta a battente tradizionale con una o due ante;
- porta rasomuro, che si integra perfettamente alla parete e regala personalità alla stanza;
- porta scorrevole con l’anta che scorre nel controtelaio;
- porta a libro, con due pannelli incernierati tra loro, che diventa una porta a soffietto quando i pannelli sono di più.
Di solito la dimensione standard della porta è di 80-100 cm di larghezza per 200-210 cm di altezza e l’importante è prendere bene le misure prima di recarsi dal rivenditore. Inoltre, alle misure standard si aggiungono larghezza del vano, altezza del pavimento e spessore del muro se si deve sostituire l’infisso.
Se al posto della porta scorrevole si deve installare una a battente è importante ricordare che la parete che ospita l’anta deve essere spessa almeno 10 cm, anche se in Riabitare Casa proponiamo progetti anche con porte personalizzate e misure fuori standard.
Porta d’ingresso principale
Ancora più importante è la scelta della porta principale d’ingresso, che deve offrire comfort, sicurezza a chi abita in casa e permettere di risparmiare sui costi di manutenzione. Per questo è bene informarsi con il rivenditore delle caratteristiche di ogni materiale, valutando pro e contro di ciascuno.
La scelta più comune è la porta di ingresso in legno o alluminio, i due materiali maggiormente impiegati nel settore dei serramenti con il PVC. Quali sono le differenze e i vantaggi di ciascuno?
Il legno è sicuramente un materiale versatile ed elegante, che offre durezza, buona resistenza, versatilità ed un elevato isolamento acustico. La resistenza del legno è data dal fatto che la porta non si logora e rimane perfetta anche dal punto di vista estetico nel corso degli anni. Tuttavia, la porta in legno ha elevati costi di manutenzione e rischia inestetismi e ammaccature se il legno non viene trattato. Infine, il legno presenta una elevata capacità di isolamento dal rumore esterno e un buon isolamento termico.
Per questo, Riabitare Casa consiglia la porta in legno per ogni stile di ambiente, da quello classico a quello moderno e in particolare per i rustici.
Il secondo materiale adatto alla porta d’ingresso è l’alluminio, che combina eleganza ed elevata resistenza, dura nel tempo ed è pratico e funzionale. L’alluminio non si corrode, ha ottime capacità isolanti ed è versatile, dando la possibilità di ottenere modelli di porta personalizzati.
Come il legno anche l’alluminio resiste nel tempo e rappresenta un’ottima barriera contro le intrusioni esterne, garantendo la massima sicurezza di chi vive in casa.
Riabitare Casa è lo specialista dell’arredamento e della ristrutturazione casa a Torino e proprio la sua esperienza lo porta a ricordare come non contino solo rivestimenti, mobili e arredi, elettrodomestici e impianti, ma anche i serramenti. Una casa con porte perfette e resistenti diventa una casa sicura e protetta da intrusioni, rumori e intemperie.